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Avviso di accertamento : quali strumenti per evitare il contenzioso

  • Immagine del redattore: Dott. Lorenzo Rigoni
    Dott. Lorenzo Rigoni
  • 1 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Strumenti deflattivi del contenzioso fiscale: come evitare battaglie inutili con il Fisco


Il contenzioso fiscale è spesso un incubo per imprese e professionisti: anni di cause, costi elevati e un’incertezza che pesa sulla gestione aziendale e patrimoniale. Ma esistono alternative più intelligenti per risolvere le controversie con il Fisco senza dover arrivare in tribunale.


Gli strumenti deflattivi del contenzioso fiscale offrono soluzioni rapide, meno costose e con sanzioni ridotte, permettendo di chiudere le pendenze in modo strategico. Vediamo quali sono e come possono aiutarti a evitare lunghi e dispendiosi contenziosi.




1. Aderire al PVC o al PVR: spegnere il fuoco prima che divampi


Quando la Guardia di Finanza o l’Agenzia delle Entrate effettuano un controllo, rilasciano un Processo Verbale di Constatazione (PVC) o un Punto di Recupero delle Risorse (PVR), in cui segnalano le presunte irregolarità. Qui entra in gioco la tua prima opportunità: aderire subito e risolvere la questione prima che diventi un accertamento formale.


✅ Vantaggi:

✔ Sanzioni ridotte fino a 1/6 del minimo previsto.

✔ Eviti l’emissione di un avviso di accertamento.

✔ Chiudi la controversia rapidamente, senza incertezze.


Se il tuo obiettivo è minimizzare il danno e avere subito un quadro chiaro della situazione, questa è una strategia da considerare.




2. Accertamento con adesione: negoziare con il Fisco conviene


Hai ricevuto un avviso di accertamento? Prima di impugnare l’atto, c’è ancora una possibilità di negoziare con l’Agenzia delle Entrate e trovare un accordo. L’accertamento con adesione permette di ridurre le imposte contestate e ottenere uno sconto sulle sanzioni.


✅ Vantaggi:

✔ Sanzioni ridotte a 1/3 del minimo.

✔ Rateizzazione del debito fino a 8 rate trimestrali (o 16 per importi superiori a 50.000 euro).

✔ Eviti i costi e i rischi di un contenzioso lungo e incerto.


In sostanza, puoi chiudere il problema prima che diventi una causa, ottenendo condizioni più vantaggiose.




3. Conciliazione giudiziale: l’ultima chance prima della sentenza


Se la lite è già finita in tribunale, non tutto è perduto. Con la conciliazione giudiziale, è possibile trovare un accordo con il Fisco durante il processo, ottenendo sconti sulle sanzioni e un esito più favorevole.


✅ Vantaggi:

✔ Sanzioni ridotte fino al 40% in primo grado e al 50% in appello.

✔ Tempi di chiusura rapidi rispetto a un’intera causa.

✔ Meno incertezza e costi contenuti.


Un’opzione perfetta se vuoi evitare il rischio di una sentenza sfavorevole.




Conclusione: meglio trattare che combattere


Affrontare il Fisco in tribunale può essere una guerra lunga e costosa, con esiti incerti. Gli strumenti deflattivi del contenzioso fiscale offrono invece un’alternativa più rapida, vantaggiosa e meno stressante per risolvere le controversie.


La chiave è agire subito: valutare la situazione con un esperto e scegliere la strategia migliore può farti risparmiare tempo, denaro e problemi.


Se hai ricevuto un accertamento fiscale o una contestazione, scrivici! Possiamo aiutarti a valutare la convenienza di un ricorso e individuare la soluzione più vantaggiosa per chiudere la controversia senza inutili battaglie legali.

 
 
 

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