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Approfondimenti : legge di bilancio 2026

  • Immagine del redattore: Dott. Lorenzo Rigoni
    Dott. Lorenzo Rigoni
  • 22 set
  • Tempo di lettura: 2 min

La Legge di Bilancio 2026 arriva in un contesto economico complesso: crescita rallentata, inflazione ancora sensibile e la necessità di rispettare i vincoli di bilancio imposti dall’Unione Europea. La manovra punta a sostenere famiglie, imprese e lavoratori, cercando al contempo di mantenere sotto controllo deficit e debito pubblico.



Taglio dell’IRPEF per i redditi medi



Una delle misure più rilevanti riguarda la revisione delle aliquote IRPEF.

La fascia di reddito compresa tra 28.000 e 50.000 euro sarà tassata con aliquota ridotta dal 35% al 33%. È allo studio anche un possibile innalzamento della soglia fino a 60.000 euro, così da ampliare il beneficio al ceto medio. Si tratta di un intervento che mira ad alleggerire la pressione fiscale su lavoratori e professionisti che hanno visto erodere il proprio potere d’acquisto.



Fringe benefit e sostegno al reddito



Per contrastare il caro-vita, il Governo intende rafforzare i fringe benefit aziendali, aumentando le soglie di esenzione fiscale. Parallelamente sono previste misure di welfare a sostegno delle famiglie: potenziamento dell’assegno unico, maggiori tutele nei congedi parentali e interventi mirati a sostenere i nuclei più colpiti dall’inflazione.



Rottamazione Quinquies delle cartelle



La manovra introduce una nuova definizione agevolata dei debiti fiscali, la cosiddetta “Rottamazione Quinquies”, che consentirà di regolarizzare le pendenze con il fisco a condizioni vantaggiose. Sono previste dilazioni più lunghe, fino a dieci anni, e riduzioni di interessi e sanzioni, con l’obiettivo di ridurre l’arretrato delle cartelle e favorire la compliance fiscale.



Misure per le imprese



Le imprese potranno beneficiare di:


  • proroga del Fondo di Garanzia per le PMI, utile per facilitare l’accesso al credito;

  • nuovi incentivi per innovazione, digitalizzazione e transizione green;

  • semplificazioni nella determinazione del reddito d’impresa.


    Un pacchetto che intende stimolare investimenti e competitività in un momento di incertezza dei mercati.




Nuovo iter di approvazione



Cambia la procedura di presentazione della manovra: la tradizionale NADEF sarà sostituita da un documento economico-finanziario aggiornato, che dovrà essere presentato entro il 2 ottobre. Questo passaggio mira a garantire maggiore trasparenza e previsioni macroeconomiche più realistiche per il Parlamento e l’opinione pubblica.



Criticità e sfide



Le principali incognite restano:


  • coperture finanziarie per sostenere i tagli fiscali senza squilibri di bilancio;

  • rispetto dei vincoli europei in tema di deficit e debito;

  • gestione dell’impatto inflazionistico.



Ogni misura dovrà essere calibrata per non creare squilibri e per mantenere la sostenibilità dei conti pubblici.





Conclusioni dello Studio Tributario Rigoni



La Legge di Bilancio 2026 si configura come una manovra orientata al sostegno dei redditi medi, alla regolarizzazione dei rapporti con il fisco e al rilancio degli investimenti.


Si tratta di misure potenzialmente utili per famiglie e imprese, ma che richiedono una valutazione caso per caso per comprenderne i reali benefici e l’impatto concreto. Lo Studio Tributario Rigoni è a disposizione di clienti, aziende e professionisti per analizzare le novità, verificare le opportunità fiscali e pianificare le strategie più adatte alle diverse esigenze

 
 
 

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